REGISTRO NAZIONALE

COACH PROFESSIONISTI®

Connecting Knowledge With Needs

dal mentoring educativo al coaching moderno

Il Registro Nazionale Coach Professionisti ®  RENACOP viene istituito il 27 settembre del 1999 nell'ambito di un bando europeo sullo studio degli iter formativi e analisi delle competenze per le attività professionali connesse allo sviluppo del potenziale umano e all'orientamento universitario e di carriera,  cui partecipano per l'Italia il Centro di Educazione Permanente delle due università senesi, la cattedra di Educazione degli Adulti della Facoltà di Magistero Siena, IRSSAE (MIUR),  la società scientifica Professional Psychology e il Centro Universitario Internazionale.  E' Marchio Registrato presso il Ministero dello Sviluppo Economico e persegue lo scopo di individuare, elencare e promuovere le conoscenze e competenze professionali di Coaching acquisite secondo gli standard europei dell'istruzione superiore, quale forma di "miglior tutela" verso utenti e consumatori. 

Ulteriori informazioni

Gratuita

La formazione assolta in percorsi di studio post secondario e post universitario erogati da università ed enti riconosciuti italiani e comunitari consente l'iscrizione automatica e gratuita. Tale formazione è ritenuta la base indispensabile per costruire competenze qualificate da spendere nel mercato del lavoro a tutela degli utenti. La legge 4/13 infatti "non riconosce la professione di Coach" ma "disciplina tutte le professioni non ordinistiche"  - come tali non riconosciute - a tutela dell'utente finale.

Crediti Formativi

Gli iscritti sono tenuti a svolgere attività di aggiornamento permanente annuali - anch'esse gratuite - facendosi unicamente carico del pagamento delle quote amministrative previste per il rilascio dei crediti CE. Sono utiliizabili anche crediti ECM o ECTS/CFU in coaching rilasciati da provider nazionali Agenas e università.

Professionista Qualificato

si è formato in percorsi di comprovata qualità didattica, certi nei tempi e nelle procedure di valutazione intermedie e finali, erogati da istituti autorizzati ad operare dalla pubblica amministrazione

Aggiornamento Permanente

segue aggiornamenti periodici e si sottopone a verifica delle nuove competenze, per rispondere ai bisogni crescenti di individui, gruppi ed organizzazioni

Rispetto delle competenze proprie delle discipline ordinistiche 

opera nel pieno rispetto delle leggi dello Stato e a tutela della salute e del benessere del cliente, orientandolo quando necessario a professionisti sanitari abilitati quali medici e psicologi

Uso etico delle conoscenze 
e delle competenze professionali 

utilizza le proprie conoscenze e competenze nel totale rispetto delle effettive possibilità e potenzialità del cliente, rifuggendo ogni altro fine strumentale o vantaggio personale

ISCRITTI

Al GIugno 2023, sono 471 i professionisti iscritti al REGISTRO NAZIONALE COACH PROFESSIONISTI .

CATEGORIE

Il 49% di questi svolge attività ordinistica (psicologi e medici ); 

l'11% amministrativa (dipendenti della pubblica amministrazione); 

il 12% universitaria (ricercatori e docenti);  

Il restante 28% è rappresentato da liberi professionisti, consulenti e manager.

LOGO

Il logo simboleggia "le diverse posizioni percettive" ed i "cambiamenti di stato" con i quali ogni individuo sperimenta e costruisce la propria realtà di riferimento. Le tre posizioni, orientate verso il "proprio centro", simboleggiano che l'evoluzione personale necessaria al raggiungimento di obiettivi è un processo di crescita interiore, nel quale ogni individuo costruisce e modella se stesso. 

I colori della bandiera nazionale in esso ripresi rappresentano l'identità delle conoscenze e delle competenze professionali acquisite in percorsi erogati da enti titolati, riconosciuti e qualificati nell'ambito della formazione e della ricerca.

I nostri Maestri

abbiamo avuto maestri che con il loro pensiero illuminato hanno gettato le basi della psicologia umanistica ed esistenziale,  della psicologia trans-personale e delle scienze cognitive. 

E' su tali  fondamenta della psicologia che i pionieri del Coaching moderno 

- da Timothy Gallwey a John Whitmore - ne hanno costruito i modelli.


"ogni essere umano dispone della capacità intrinseca di orientarsi selettivamente verso il completamento e l’attualizzazione delle proprie potenzialità e bisogni"

Carl Rogers
padre dell'approccio centrato sulla persona
ci ha lasciato nel 1987

"quanto più l'uomo sentirà la propria vita come compito, tanto più essa diventerà piena di significato e capace di affrontare le inevitabili avversità ed incertezze dell'esistenza"

Viktor Frankl
padre della logoterapia 
e analisi esistenziale
ci ha lasciato nel 1997

"percepiamo selettivamente la nostra realtà, con strutture mentali intrinseche influenzate dalle nostre  esperienze passate, dai nostri bisogni, interessi ed aspettative".

Jerome Bruner
padre della psicologia cognitiva
ci ha lasciato nel 2012

John Whitmore


Pilota automobilistico, dopo aver lasciato le corse si è interessato alla psicologia umanistica e trans-personale, studiando presso l' Esalen Institute  di Big Sur in California. Questa formazione più delle altre, unitamente all'incontro con Timothy Gallwey (capitano della squadra di Tennis ad Harvard) lo porta a sviluppare il Modello GROW,  uno dei modelli di coaching più affermati e di successo.
E' considerato una delle più importanti figure di riferimento del coaching moderno. E' membro onorario Renacop dal 2012.
Ci ha lasciato nel 2017

richiedi l'iscrizione o il bilancio delle pregresse conoscenze e competenze per eventuali misure integrative 

Il Servizio è Gratuito

vai ai moduli

AVVISO ISCRITTI

A partire dal 1 gennaio  2024 alla sezione "iscritti" sono progressivamente visibili i colleghi che hanno completato o hanno in corso gli aggiornamenti CE. Si ricorda che sono validi crediti in Coaching conseguiti presso provider nazionali ECM ed università /enti riconosciuti o svolti nella sezione riservata del nostro portale.La visibilità sarà ripristinata alla effettiva ripresa delle attività di aggiornamento. Formazione istituzionale in Coaching e aggiornamenti sono le condizioni inscindibili per mantenere attiva l'iscrizione.

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Il 31 dicembre 2024 scadono i termini per il completamento delle revisioni apprendimenti (24 CE) previste nel periodo 1 gennaio 2024  - 31 dicembre 2024.

Autore: Renacop 01 mar, 2022
La retorica utilizza "figure retoriche", immagini o linguaggio evocativo. È spesso usata per convincere e persuadere facendo appello alle emozioni. Comprendere le basi della retorica ti aiuterà a: Esprimere la tua opinione con passione, convinzione e chiarezza. Sfruttare al meglio le brevi capacità di attenzione delle persone che ti ascoltano: potresti avere non più di otto secondi per fare centro con il tuo messaggio. Riconoscere le tecniche che gli altri potrebbero usare per convincerti. La retorica può essere suddivisa in cinque aree (canoni) ben precise. I cinque canoni della retorica furono organizzati per la prima volta dal filosofo romano Cicerone nel suo trattato De Invenzione intorno all'84 a.C. Circa 150 anni dopo, il retore romano Quintiliano esplorò ciascuno dei cinque canoni in modo più approfondito come parte del suo libro di testo in 12 volumi intitolato Istituto Oratoria. Il lavoro ha aiutato i cinque canoni a diventare una componente importante dell'educazione retorica fino al periodo medievale. I cinque canoni della retorica comprendono un sistema di comprensione potente e sono suddivisi in: Invenzione , Arrangiamento , Stile , Memoria, Consegna . Creano una struttura che puoi adottare per organizzare le tue argomentazioni e idee e per esprimerle chiaramente. Apprendi come puoi usarli nell'area risorse gratuite, per diventare un comunicatore più efficace......
Autore: Renacop 03 gen, 2022
Valuta le tue capacità di ascolto
Autore: Renacop 10 set, 2021
In che modo i leader esercitano il potere sul posto di lavoro? E quali approcci ottengono i migliori risultati? Negli anni '50, gli psicologi John French e Bertram Raven identificarono cinque basi chiave del potere. Raven ha aggiunto una sesta base – Informational Power – alcuni anni dopo. Il potere può essere personale o posizionale. Il potere personale deriva dalle tue caratteristiche individuali: le tue conoscenze, i tuoi valori , e le tue relazioni con altre persone. Il potere posizionale deriva dalla posizione che ricopri e da ciò che questa ti permette di fare. Esistono quattro tipi di potere posizionale. Potere legittimo , deriva dalla convinzione che una persona con autorità abbia il diritto formale di avanzare richieste e di aspettarsi il rispetto. CEO e presidenti hanno un potere legittimo, ma solo come risultato delle loro posizioni, e solo finché mantengono quelle posizioni. Ricompensa Il potere deriva dalla capacità di compensare gli altri. Le persone potenti possono spesso dare aumenti di stipendio o promozioni, per esempio. Tuttavia, raramente hanno il controllo completo su queste risorse e potrebbe essere disponibile solo una quantità limitata di ricompense. Potere coercitivo: risiede nella capacità di punire gli altri per la disobbedienza, come licenziare o degradare qualcuno. Il potere coercitivo può essere efficace nell'imporre la disciplina, ma quando se ne abusa facilmente e spesso è causa di risentimento. Potere informativo: deriva dall'avere il controllo sulle informazioni di cui gli altri hanno bisogno. Il potere non deriva dalle informazioni in sé, ma dalla capacità di condividerle, manipolarle o nasconderle. Puoi usare il potere informativo per aiutare gli altri o per trattenerli. Fare affidamento solo sul potere posizionale può portare a una leadership instabile e impopolare. Quindi, i leader più efficaci usano il Potere Personale . Esistono due tipi di potere personale: Il primo è l' Expert Power . Questo si basa su alti livelli di abilità e conoscenza. Quando conosci la tua materia, puoi prendere decisioni sicure e informate. Le persone rispetteranno ciò che dici e si fideranno della tua opinione. Il secondo è Referent Power , e si riferisce al fatto che altre persone ti vedono come carismatico , simpatico e degno di rispetto. La combinazione di Expert Power e Referent Power è un attributo chiave di molti leader di successo. Comprendendo queste sei forme di potere, puoi capire meglio come sei influenzato dagli altri, da dove proviene il tuo potere e come sviluppare capacità di leadership in modo positivo.
Autore: Renacop 20 ago, 2021
I pregiudizi inconsci sono i pregiudizi costantemente presenti in ogni persona e che vivono nei recessi oscuri del cervello umano. Questi pregiudizi si strutturano in ogni individuo nel corso della vita e possono influenzare notevolmente le decisioni quotidiane che vengono prese sia a casa che al lavoro. Sono quindi presenti, come in ogni altro ambito, in ogni decisione attinente le varie fasi del processo di caching. La peculiarità e specificità del processo di coaching richiede che il Coach sia in grado di riconoscere i vari tipi di pregiudizi che emergono nelle varie fasi decisionali del coachee, facilitandone la consapevolezza e quindi le migliori opzioni di scelta. Che cosa sono e come influiscono sulla nostra vita quotidiana? Il cervello raccoglie costantemente dati e li classifica, utilizzando categorizzazioni utili a semplificare i nostri processi decisionali. Una delle categorie che viene effettuata automaticamente è tra il bene e il male. Basti pensare al cavernicolo, che doveva giudicare tra una situazione favorevole ed una situazione sfavorevole o pericolosa in un solo attimo. Man mano che gli esseri umani si sono evoluti, questo tipo di meccanismo si è radicato in noi, semplificando da un lato il processo decisionale ma dall'altro facendoci incorrere più facilmente in errori di giudizio di cui non siamo consapevoli (da qui il termine Pregiudizi Inconsci). Esistono diversi tipi di pregiudizi inconsci e, cosa più importante, essi influenzano il processo decisionale specialmente nel momento in cui è necessario prendere una decisione immediata. Questi giudizi o pregiudizi possono influenzare sia la nostra vita personale che quella lavorativa. Nel mondo degli affari, i pregiudizi inconsci possono influenzare un'organizzazione dal dirigente all'ultimo dei dipendenti o collaboratori. I pregiudizi inconsci influenzano il modo in cui ci relazioniamo con gli altri. L'assunzione di pratiche basate su pregiudizi inconsci può comportare un ambiente di lavoro di mentalità ristretta, privo di diversità e probabilmente privo di nuove idee creative e innovative. La cultura del lavoro nelle organizzazioni che consente ai pregiudizi di influenzare il business può essere negativa e tossica. Le esperienza vissute, l 'ambiente e la cultura in cui cresciamo, i sistemi educativi, sono le matrici principali dalle quali assorbiamo i dati e le informazioni che costituiranno i pregiudizi inconsci che andranno ad influenzare la maggior parte delle decisioni nella nostra vita. Nella pratica di Coaching, vi sono diversi Bias o pregiudizi comuni su cui solitamente è necessario intervenire, alcuni dei quali sono molto rilevanti e presenti nel processo decisionale dei clienti. Scopri come riconoscerli e come intervenire accedendo alla pagina risorse gratuite.
Autore: Renacop 15 lug, 2021
Tutti noi, quando usiamo regolarmente le nostre abilità e punti di forza unici al lavoro, manteniamo un alto grado di soddisfazione, felicità e produttività. Tuttavia, molte persone trovano difficoltà a individuare una carriera che corrisponda ai propri talenti. Il Career Coaching utilizza un processo molto utile allo scopo, stimolando una riflessione accurata che si basa su tre domande fondamentali. "Chi sono io?" Sappiamo molto bene che questa è una domanda incredibilmente ampia e complessa, ma è importante identificare i propri talenti e punti di forza riflettendo quantomeno su questi aspetti: 1) quali nostre abilità le altre persone apprezzano e rispettano di più? 2) quali talenti e abilità hanno portato ai nostri più grandi successi? Potrebbe allo scopo essere molto utile completare un test della personalità o una valutazione delle skills personali, che possono aiutarci a identificare tratti o punti di forza che altrimenti potremmo trascurare. Dopo questa riflessione, scriviamo i nostri "tre talenti" più rilevanti in un foglio e con essi creiamo una dichiarazione su "Chi sono" che elenchi i punti di forza chiave e le attività che ci piacciono di più. "Cosa voglio fare?" è la seconda domanda. Tenendo presente la dichiarazione Chi sono , dobbiamo riflettere su "quale tipo di lavoro si adatterebbe meglio ai nostri talenti e punti di forza, ed inoltre quale di questi tipi di lavoro corrisponderebbe meglio anche alle nostre passioni e valori. Possiamo anche riflettere se la nostra attuale carriera è allineata ai nostri talenti, e se è possible migliorare tale aspetto con alcuni adattamenti. Ad esempio, c i sono possibilità nel nostro contesto di lavoro attuale di usare maggiormente i nostri punti di forza? Nel Coaching, esistono utili strumenti di valutazione che possono aiutarci a capire cosa ci piace di più del nostro ruolo attuale e cosa vorremmo cambiare. "Come procedo ?" è la terza domanda.Una buona prassi è scrivere i passaggi che dobbiamo compiere: Abbiamo bisogno di qualifiche diverse? In quale ambiente e con chi possiamo apprendere quanto ci serve ? Potremmo lavorare come volontario in un altro settore per ottenere un'esperienza preziosa? In questa fase, dobbiamo stabilire obiettivi a breve termine ed iniziare a lavorare per raggiungerli. E' sorprendente come la maggior parte dei clienti inizino a migliorare la propria consapevolezza con due semplici domande "Quando è stata l'ultima volta che ha davvero esaminato la sua carriera?" "E' soddisfatto di quello che sta facendo o ritiene che un altro percorso di carriera potrebbe essere più adatto?" L'esplorazione specifica della carriera e l'identificazione di una nuova carriera che ci consenta di fare un buon uso dei nostri talenti è un processo necessario e costante in un mondo in costante evoluzione, Di fatto, è un processo che non finisce mai perché il lavoro stesso è basato sul cambiamento, sulla crescita, sullo sviluppo e sulla necessità di reinventarsi. Approfondisci il tema nella nostra area riservata.
Autore: RENACOP 03 lug, 2021
Il MODELLO POSITIVE COACHING - presentato per la prima volta nel 2004 nella rivista "The International Journal of Mentoring and Coaching, Volume 2" - si struttura in otto fasi che puoi utilizzare per sviluppare obiettivi altamente motivanti con i tuoi clienti. L' acronimo del Modello deriva da: P urpose. O bservations. S MART. I nsight. T eam. I nitiate. V alue. E ncourage. Il modello incoraggia i clienti a trovare obiettivi a lungo termine che li entusiasmino, portandoli nel contempo a costruire una rete di supporto mentre lavorano verso gli stessi. Il punto di forza del Modello è creare i presupposti per guidare coachee e membri del team a sviluppare obiettivi a cui siano sinceramente interessati nel lungo termine e allo stesso tempo aiutarli a creare forti reti di persone che diano loro supporto. Nei processi di Coaching, frequentemente viene omesso di considerare il team di supporto, ovvero le persone che possono fornire incoraggiamento e aiuto lungo la strada. Scarica il foglio di lavoro con le domande delle 8 fasi alla pagina risorse gratuite.
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